5° Reggimento Alpini

Tipologia Ente
Stemma araldico del 5° Reggimento Alpini
Stemma araldico del 5° Reggimento Alpini

Intestazione di autorità

Intestazione
5° Reggimento Alpini

Date di esistenza

Data di istituzione/costituzione
1882

Storia istituzionale

Notizie tratte da vecio.it

Il 1° novembre 1882 si forma a Milano  il 5° Reggimento Alpini con i battaglioni "Val Dora" nappina bianca (cp 32-33-34),  "Moncenisio" nappina rossa (cp 35-36-37) ,  "Valtellina" nappina verde (cp 44-45-46-47), "Alta Valtellina" nappina blu (cp 48-49-50-51).
Il 22 marzo  1885 viene riorganizzato cedendo i btg Val Dora e Moncenisio  al 3° e ricevendo il btg Val Camonica nappina verde (cp 52-53-54-55) dal 1° rgt.
Il 4 agosto 1886 i battaglioni dipendenti,  su 3 compagnie,   prendono il nome di "Morbegno" (cp 44-45-47),  "Tirano" (cp 46-48-49) , "Edolo" (cp 50-51-52), "Rocca d'Anfo" (cp 53-54-55).
Dopo i fatti di Dogali venne allestito un Corpo di Spedizione in Africa del quale faceva parte un battaglione alpino su 3 compagnie tratte dal 5°(48 cp, 6 ufficiali, 150 alpini), 6° e 7° reggimento.Il 24 febbraio 1887 partiva da Napoli per l'Eritrea sbarcando a Massaua nel marzo successivo.Forte di 467 uomini al comando del maggiore Domenico Ciconi (deceduto per malattia) sostituito dal maggiore Pianavia Vivaldi.Il battaglione fu rimpatriato e sbarcò a Napoli il 27 aprile 1888 mancante di 13 uomini stroncati dalle malattie tropicali.
Il 13 gennaio  1889 il btg Rocca d'Anfo divenne Vestone e nel 1890 s'insediò nella caserma "Chiassi" a Vestone.
Le prime "penne mozze" del reggimento (80 alpini) furono quelle cadute nel corso della seconda Campagna d'Eritrea del 1896, quando una compagnia di formazione (5 ufficiali, 4 sott'ufficiali e 168 alpini) venne inquadrata nel 1° Battaglione Alpini d'Africa al comando del maggiore Menini e che si distinse nei combattimenti di Abba Garima e Monte Rajo.
Nel 1897 un reparto di 175 alpini concorre alla formazione di un altro battaglione d'Africa facente parte della spedizione Baldissera chiamato ad operare contro i dervisci.
Il 24 luglio 1906 nella caserma "Luigi Torelli" di Tirano, si costituì un plotone sperimentale per testare nuovi tipi di uniformi. Detto "plotone grigio" era costituito da 40 alpini scelti dalla 45 cp del btg Morbegno comandati dal tenente Tullio Marchetti.In seguito la sperimentazione interessò tutta la compagnia ed infine la nuova uniforme  grigio verde fu adottata per tutto l'Esercito.
Il 28 dicembre 1908 un tremendo terremoto investe il territorio calabro-siculo.Per l'assistenza prestata, al reggimento viene assegnata la Medaglia d'Argento di Benemerenza.
Nel 1911 scoppia la guerra Italo-Turca e gli alpini vengono impiegati in modo massiccio.Tutti i reggimenti sono presenti con almeno un battaglione,  il 5° concorre con il btg Edolo (18 ufficiali e 561 alpini) e con il btg Vestone che  passò a far parte dell’8° Reggimento Alpini speciale,  al comando del colonnello Antonio Cantore, rientrando al 5° nel 1914 al termine della campagna.
Il btg Edolo è famoso per un fatto riguardante la difesa  della ridotta Lombardia .Il presidio del fortino era costituito da 128 alpini della 51a cp; due squadre per un totale di 18 uomini erano state distaccate in una torretta isolata detta "Milano".Nella notte dell'11 febbraio 1912 diverse centinaia di beduini e regolari turchi tentarono di forzare le difese,  l'alpino Antonio Valsecchi essendo rimasto senza munizioni e pur ferito, scagliò  contro il nemico , per difendersi, grosse pietre del muro di cinta. Questo episodio ispirò lo scultore Eraldo Bisi per la realizzazione del monumento ai Caduti del reggimento.
Allo scoppio della 1a Guerra Mondiale mobilita i btg "Valle",  Val d'Intelvi (cp 244-245-247), Valtellina (cp 246-248-249), Val Camonica (cp 250-251-252), Val Chiese (cp 253-254-255).
Inoltre si costituirono reparti di volontari:
-1a compagnia volontari, costituita a Morbegno al comando del Tenente  Alcide Rodigher;2a compagnia volontari costituita a Milano al comando del Tenente Prada.Queste due compagnie furono riunite presso Morbegno e fuse nell'ottobre 1915 in un reparto volontari al comando del Capitano Radice.Il reparto venne impiegato nella regione dell'Ortles e nel marzo 1918 fu incorporato nel btg Mondovì come terza compagnia assumendo la numerazione di 3.
-3a compagnia volontari Val Camonica al comando del Capitano Michelangelo Tosana e fu impiegata nel settore Tonale-Adamello.Nel giugno 1918 divenne 311 compagnia del btg Monte Cavento.
-Reparto volontari Vestone, costituito a Brescia, dopo un periodo d'addestramento a Vestone e poi a Preseglie, fu inviato al fronte aggregato al btg Vestone.Partecipò ad operazioni nella zona ad occidente del lago di Garda e nell'agosto 1916 fu assorbito dalla 1a compagnia volontari.
Per esigenze tattiche, furono costituiti reparti speciali:
-Centuria Valtellina formata da alpini del Tirano e del Valtellina con un gruppo di 30 artiglieri, comandata dal Tenente poi Capitano Santini.Disciolta alla fine di ottobre 1915.
-Centuria Val Camonica, costituita con alpini dei btg Morbegno, Edolo, Val Camonica, Val d'Intelvi al comando del Capitano Maurizio Lazzaro De Castiglioni. Disciolta alla fine di ottobre 1915.
- Compagnia autonoma costituita per presidiare la zona del rifugio Garibaldi sull'Adamello.Assume la denominazione di compagnia e poi  il 20 aprile 1916 di battaglione Garibaldi al comando del Capitano Marco Bertarelli e poi del  Capitano Nino Calvi.Gli appartenenti portavano al collo un fazzoletto rosso di tradizione garibaldina.Le compagnie assunsero la numerazione 1-2-3 ed il 6 settembre 1916  assumerà la denominazione di  btg Monte Mandrone nappina bianca (cp 159-160-161).
Tra la fine del 1915 ed Aprile 1916 vennero costituiti i btg "Monte" : Spluga (cp 88-104-136), Stelvio (cp 89-113-137), Adamello (cp 90-105-138), Suello (cp 91-139-140).
Il 29 maggio 1917 fu costituito a Storo con la compagnia sciatori 24 che divenne 293 e con le compagnie 285-286 di nuova costituzione il btg Monte Tonale, nappina rossa.
Durante il mese di marzo 1918 i btg sciatori I e II assunsero i nomi di Monte Ortler nappina verde (cp 306-307-308) e Monte Cavento nappina blu (cp 309-310-311).
Il reggimento ebbe 268 Ufficiali ,6307 Alpini Caduti, 499 Ufficiali e 10745 alpini feriti. mentre furono decorati di med. d'argento 520 e med. di bronzo 926 appartenenti al reggimento stesso.
Il btg Morbegno viene inviato nel 1919 a Fiume per contrastare l’occupazione della città da parte delle truppe guidate da Gabriele d’Annunzio.Due compagnie (45 -47) passano però dalla parte dei rivoltosi. Il 1 settembre 1920 il battaglione viene rinominato Trento ( cp 44-45-47).Il 31 maggio 1921 il Trento ridiventa Morbegno.

Il 1 settembre 1920 viene ricostituito a Milano con i vecchi battaglioni. (Tirano,Edolo,Vestone,Morbegno che per breve periodo diverrà Trento).
Il 30 gennaio 1921 viene trasferito a Bergamo,caserma "Gabriele Camozzi".
Nel 1921 il battaglione Vestone passò alle dipendenze del 6° Reggimento Alpini ed il reggimento è formato dai btg Intra e Tirano.
Con l'ordinamento 1921 è inserito nella 2^ Divisione Alpina,  poi Raggruppamento Alpini (1923) quindi Brigata Alpina (1926).
Nel dicembre 1923 due compagnie del Tirano intervengono in soccorso alla popolazione colpita dal cedimento della diga del Gleno a Darfo (Bs).Viene concessa al labaro del 5° la Medaglia di Bronzo al Valor Civile.
Nell'aprile 1926 il btg Intra tornò al 4° rgt a sua volta sostituito dal btg Morbegno di ritorno dal 6°.Il comando di reggimento si trasferì nel corso dell'anno da Bergamo a Milano caserma Mainoni.
Nel 1928 facevano parte della pattuglia del capitano Sora, partita in soccorso alla seconda spedizione Nobile che col dirigibile Italia era precipitata sul pack polare, il sergente maggiore Giuseppe Sandrini ,l'alpino Silvio Pedrotti del Tirano e l'alpino Angelo Casari del Morbegno.
Nell'autunno 1935 il comando di reggimento fu trasferito a Merano caserma Cavour.
Dal 1935 con i btg Morbegno(cp 44-45-47), Tirano (cp 46-48-49), Edolo(cp 50-51-52),  è inquadrato con i reggimenti 6° alpini e 2° artiglieria alpina nella Divisione Alpina "Tridentina" (2^),  .
Nel febbraio 1939 i btg Edolo del 5° e Vestone del 6° con le rispettive batterie (33 del grp Bergamo e 19 del Vicenza), furono improvvisamente mobilitati con organici di guerra ricevendo complementi di uomini e mezzi da altri reggimenti.Mutarono denominazione in I B.A. e II B.A. (primo e secondo battaglione alpini).I componenti vestiti con abiti civili furono inviati via mare in Spagna e sbarcati a Cadice.Nel frattempo con l'occupazione di Madrid  il 28 marzo da parte delle truppe franchiste, cessarono le ostilità. I due battaglioni furono rimpatriati e smobilitati.
Nel 1939 furono mobilitati i btg valle : Valtellina, Val d'Intelvi, Val Camonica,  che all'inizio del conflitto contro la Francia furono inseriti nel 5° Gruppo Alpini Valle nel settore Po-Stura-Maira alle dipendenze del II° Corpo d'Armata.Sciolti alla fine delle ostilità il 31 ottobre 1940 .
I btg permanenti furono schierati in seconda linea nel settore Baltea-Orco-Stura.Le perdite furono di 18 morti e 105 feriti.
Il 14 ottobre 1940 il reggimento parte per l'Albania (Morbegno e Edolo aviotrasportati,Tirano via mare) di rinforzo alla Divisione Julia.
Il 13 novembre i primi 2 battaglioni sono già attestati sulle alture della zona montana Morava in Alta Valle Devoli a contatto col nemico.Il 16 arriva in linea anche il Tirano che tenta la riconquista del Monte Kugg dove cade il tenente Brenna comandante la 46a cp (primo Caduto del reggimento in Albania).Anche il Morbegno viene duramente impegnato a quota 1828 di Monte Lofka.A causa delle pessime condizioni atmosferiche (pioggia, fango e neve) e dalla soverchiante superiorità numerica dell'avversario, gli alpini devono ripiegare sempre combattendo.L'Edolo è ridotto a 56 uomini.Il 22 aprile 1941,giorno della firma della resa greca,il 5° è attestato a Ponte Perati. Le perdite in questa dura campagna sono di 120 Caduti ,184 dispersi,510 feriti e 1082 congelati.
Al reggimento viene concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare che verrà appuntata sul labaro da S.M.Re Vittorio Emanuele III a Torino il 25 maggio 1942.
Furono inoltre mobilitati:
-V battaglione complementi (cp 627-628-629) inviato in Albania il 21/1/1941, impiegato per servizi, partecipa a combattimenti, disciolto per fornire complementi ai btg del 5°, ricostituito nel 1942 ed inviato in Russia nell'ottobre.
- Monte Resegone(cp 413-414-415) mobilitato nel 1941 come CV btg complementi.Giunto il 25 marzo in Albania, impiegato come btg organico agli ordini della Div. Pusteria, dall'11 aprile assunse il nome di Monte Resegone,  sciolto il 2 maggio 1941.
-V battaglione di marcia, mobilitato nel febbraio 1943, assegnato al 102 rgt di marcia ed inviato nella Valle d'isonzo.Disciolto nell'agosto 1943.
- Monte Spluga  nappina bianca(cp 740-741-742) mobilitato come XXXIV btg complementi, assegnato al 166° rgt costiero in Provenza, sciolto all'armistizio del 1943.
- Monte Stelvio nappina rossa (cp 743-744-745) mobilitato come XXXV  btg complementi, assegnato al 166° rgt costiero in Provenza, sciolto all'armistizio del 1943.
Nel gennaio 1941 giunse il btg Val Chiese dal 6° rgt.
Nella zona ovest di Torino era stato radunato,a partire dalla fine di ottobre 1941,in attesa del trasferimento in Russia,tutto il 5° Reggimento(194 ufficiali e 5588 sott'ufficiali ed alpini):il btg Tirano a Rivoli,il btg Edolo ad Alpignano,il btg Morbegno ad Almese.I tre battaglioni partirono a fine luglio 1942 su 14 tradotte dalle stazioni di Avigliana (11) e Collegno (3).
La destinazione è il Caucaso ma a causa dello sfondamento russo,anzichè a Rostov il reggimento dirige verso Voroscilovgrad.Il 30 agosto 1942 sotto colpi di mortaio cadono alcuni ufficiali ed il comandante del btg Tirano,maggiore Volpatti.Sostituito da truppe rumene il reggimento si avvia verso la zona di Podgornoje ed ai primi di novembre occupa la riva destra del fiume Don fra Bassowka e Belagorje.Sono 10 chilometri di fronte,un'estensione enorme in rapporto alle forze che li presidiano.
In dicembre i russi sferrano una micidiale offensiva riuscendo a sfondare prima nel settore meridionale e poi in quello ungherese a nord per cui gli alpini sono intrappolati dalla tenaglia sovietica.
Il 16 gennaio 1943 inizia il ripiegamento che terminerà a Wossnesenowka il 31 dello stesso mese.La tragedia di quei giorni è stata ampiamente descritta.
Da Skororyb e Sceliakino dove si distinse l'Edolo,alla distruzione del Morbegno a Warwarowka, ai fatti di Arnautowo dove il Tirano si sacrifica per permettere alla colonna principale di giungere a Nikolajewka per il combattimento finale al quale partecipa l'Edolo.
Sono fulgide pagine di storia e di sangue.
Le perdite sono di 173 morti,2698 dispersi,1258 feriti e congelati.
La tremenda odissea terminerà a Shlobin a fine marzo quando solo 4 tradotte riportano in Patria i resti del glorioso reggimento al quale viene concessa la seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Nella primavera del 1943 fu intrapresa nei depositi, l'opera di ricostruzione delle unità che risultavano pressochè distrutte dopo l'esito del ripiegamento in terra russa.La ricostruzione era in atto quando a seguito dell'armistizio dell'8 settembre i reparti si sciolsero dopo aver resistito con le armi ai tedeschi nella zona di Bolzano.

Il 5° Reggimento Alpini torna in vita il 15  marzo 1953 a Merano inquadrato nella Brigata alpina "Orobica" col btg Edolo nappina verde (cp 50-51-52-110 mortai) ceduto dal 6° rgt ;il 10 settembre col btg Tirano nappina rossa (cp 46-48-49-109 mortai) di nuova costituzione.Il 1° ottobre 1956 rinasce il btg Morbegno nappina bianca(cp 44-45-47-107 mortai).La 5^ compagnia mortai reggimentale fu soppressa nel 1964; con la ristrutturazione dell'Esercito il reggimento  si scioglie il 30 settembre 1975 affidando Bandiera e tradizioni al Battaglione Alpini "Morbegno".
Il 27 luglio 1991 allo scioglimento della Brigata,  passa in forza alla Brigata alpina "Tridentina".
L'8 agosto 1992 il battaglione viene inquadrato nel ricostituito 5° Reggimento Alpini. Il Reparto è stato impiegato nelle missioni di ordine pubblico Vespri Siciliani  in Sicilia,  Riace in Calabria ed in soccorso alle popolazioni colpite dall'alluvione del 1994 in Piemonte.
Nel corso del 2001 con lo scioglimento della Tridentina il 5° reggimento (comando,cp c/do e supporto logistico,cp 44-45-47,107 armi sostegno ,262 c/c Val Brenta), passa alle dipendenze della Brigata alpina  "Julia".
Il 9 Febbraio 2008,in occasione dei festeggiamenti per il ritorno da un turno di missione in Afghanistan, è stata conferita al reggimento  la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Colico.
Aliquote di personale partecipano anche all'operazione di controllo sul territorio nazionale "Strade Sicure".

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