9° Reggimento Alpini

Tipologia Ente
Stemma araldico del 9° Reggimento Alpini
Stemma araldico del 9° Reggimento Alpini

Intestazione di autorità

Intestazione
9° Reggimento Alpini

Date di esistenza

Data di istituzione/costituzione
1921

Storia istituzionale

Notizie tratte da vecio.it

Con l'Ordinamento Bonomi del 20 aprile 1920, viene costituito il comando del 9° reggimento;successivamente dal 1 luglio 1921 a Gorizia coi btg Vicenza del 6° (a Tolmino cp 59-60-61 ),Bassano del 6°  (a Gorizia cp 62-63-74),Feltre del 7° (a Caporetto cp 64-65-66) e Cividale dell'8° (a Cividale cp 16-20-76)  nasce il reggimento inserito nella 3a Divisione  Alpina.
Nel 1926  cede il btg Feltre al 7° ed il btg Cividale all'8°  rimanendo costituito dai btg Vicenza e Bassano nella III Brigata Alpina.
Il 13/4/1935  si costituì il btg L'Aquila (erede del Monte Berico composto da abruzzesi).Strutturato su  4 compagnie formate rispettivamente la 1a e la 2a dal btg Vicenza,la 3a e la 4a dal btg Bassano e che assumeranno in seguito la numerazione sotto riportata.
Il 31 ottobre 1935 risulta costituito dai btg L'Aquila nappina bianca (cp 93-108-143-292),Vicenza nappina rossa  (cp 59-60-61-290),Bassano  nappina verde(cp 62-63-74-297).Il 20 gennaio 1936 vengono sciolte le quarte compagnie di battaglione.
Nel 1937 è inquadrato nella Divisione alpina " Julia" con i btg Vicenza (cp 59-60-61) e L'Aquila (cp 93-108-143).Il 25 settembre il btg Bassano viene ceduto all'11° rgt.
Agosto 1939,  vengono costituiti i btg valle: Val Leogra nappina rossa (cp 259-260-261),Val Pescara nappina bianca (cp 285-286-287) che nel novembre successivo vengono inseriti nel raggruppamento alpino "Alto Isonzo".
Il 1 Maggio 1939 il raggruppamento viene sciolto ed i 2 btg passano nel 2° gruppo alpini valle.
A metà aprile 1939 sbarca in Albania e si schiera in diverse località prospicenti la frontiera con la Jugoslavia sino al settembre 1941,allorchè fu inviato verso il confine con la Grecia.
Il 15 febbraio 1942 vengono costituite le compagnie armi d'accompagnamento.
Agosto 1942  btg L'Aquila (cp 93-108-143-119 a.a.),Vicenza (cp 59-60-61-117 a.a.) Val Cismon ceduto dal 7° rgt  (27/4/1942)(cp 264-265-277-118 a.a.),83a cp cannoni controcarro da 47/32.
Vengono inoltre costituiti:
- btg Vicenza bis ,costituito il 1/4/1941 impiegato in Valle Isonzo.
-IX battaglione complementi,inviato in Russia nell'agosto 1942.
-IX battaglione di marcia,costituito alla fine del 1942,assegnato agli inizi 1943 al 103° reggimento di marcia ed inviato nella valle d'Isonzo.
-39° Battaglione “Monte Berico” (napp. rossa) già XXXIX btg complementi del 9° rgt alpini, formato sulle cp 755, 756 757,inquadrato nel 167° Rgt alpini costiero.
Il reggimento partecipa alle campagne di Albania-Grecia-Russia meritando 2 med. d'oro al valor militare.
Al rientro dalla Russia il battaglione L'Aquila era  rimasto solamente costituito da 3 Ufficiali e 159 alpini.
Nel 1944 il btg L'Aquila viene ricostituito con gli organici del btg Abruzzi,assegnato al reggimento fanteria speciale del Gruppo di combattimento "Legnano" dell'Esercito del Sud.

Il 15 aprile 1946 Il btg L'Aquila costituisce il nucleo del rinato 8° reggimento alpini, nel quale rimane sino al 1975 prima ad Edolo poi a Tarvisio.Il primo settembre 1975 è trasferito a l'Aquila (Abruzzi).
Nel 1976 viene assegnata al Btg Vicenza la bandiera del 9° rgt.
Il 4/9/91  viene ricostituito il 9° rgt con base btg L'Aquila.(cp 93-108-143-119 mortai).
Il 13/9/96 a seguito dello scioglimento del BAR Vicenza,rientra in possesso della bandiera di guerra.
In data 1 settembre 1997, il btg L'Aquila passa alla  Brigata alpina "Taurinense" .
Nel 2001 viene assegnata la 264a cp c/c "Val Cismon".
Il reggimento partecipa alle  varie missioni nazionali  (soccorsi ai terremotati del Friuli, della Campania-Basilicata, dell’Umbria e Marche,operazione Domino); ed estere nelle quali è chiamata ad operate la Brigata Julia e successivamente la Brigata Taurinense: Mozambico 1993,Bosnia 1998, Albania 1999,Kosovo 2000,2001, 2007 ,Afghanistan nel 2003 a Khost, nel 2005, 2006 e 2008 a Kabul e nel 2010 a Farah. 
Nel 2003 viene decorato con la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia:
«Impegnato in zona di operazioni montuosa in Afghanistan, ha fronteggiato molteplici difficoltà e pericoli determinati da degrado ambientale, forti tensioni sociali e politiche e da una situazione operativa difficile ed altamente rischiosa.
Ha assolto la missione affidatagli con valorosa professionalità ed altissimo senso di responsabilità, fornendo costante esempio di valore, slancio e spirito di abnegazione.
Il pieno successo conseguito testimonia il coraggio e l'elevata efficienza ed efficacia di tutti gli uomini e le donne del reggimento, che hanno così contribuito ad accrescere il prestigio dell'esercito e della nazione nel contesto internazionale».Khost (Afghanistan), 15 marzo 2003 - 15 giugno 2003
Il 14 maggio 2008,alla presenza delle autorità militari, civili e religiose della città, è stata intitolata la palazzina comando della caserma "Francesco Rossi", al Maresciallo Capo Luca Polsinelli, vittima di un attentato terroristico il 5 maggio 2006 nella Musay Valley, 30 km a sud di Kabul in Afghanistan.
Kabul, 15 ottobre 2008 .In occasione del 136° anno di fondazione delle truppe alpine, si è svolta a Camp Invicta, sede del contingente italiano a Kabul, una cerimonia commemorativa. La data dell’anniversario, è stata scelta dagli alpini del contingente italiano per procedere al formale rinnovo del drappo della bandiera di guerra del reggimento, ormai logoro dopo decenni di attività.
Il 20 novembre 2008,in occasione della cerimonia per il rientro del contingente Italfor XVIII dall'Afghanistan,il Ministro della Difesa, Onorevole Ignazio La Russa, ha inaugurato nel parco antistante la Caserma “Rossi”, la stele commemorativa dedicata al Maresciallo Capo degli alpini Luca Polsinelli deceduto nel 2006.
Erano presenti i familiari del Sottufficiale, il sindaco di L’Aquila, il Sindaco di Sora città natale del Maresciallo e Autorità militari, religiose e civili.
A seguito del terremoto che ha colpito l'Abruzzo e distrutto L'Aquila nella notte del 6 aprile 2009, la caserma Rossi è risultata parzialmente inagibile.Non ci sono state vittime tra il personale che è alloggiato nella tendopoli predisposta nell'area della caserma stessa.
Il reggimento partecipa all'operazione "Gran Sasso" in soccorso della popolazione colpita dal sisma (conclusa il 31 marzo 2010).
Il 15 Novembre 2009, il reggimento ha ricevuto la cittadinanza onoraria dalla città di Teramo.
Il rgt. è stato impegnato con le cp cdo e servizi,108^ e la 143^ in Afghanistan (Farah), sotto il comando del col. Federici, dal 13 aprile 2010 al 17 ottobre 2010 quale Task Force South del Regional Command West a guida italiana.
Il 15 luglio 2013, è stata concessa la cittadinanza onoraria dal comune di Antrodoco (RI).
Dal 2013 la sede del reggimento è situata nella caserma "Pasquali-Campomizzi" dell'Aquila.
Lunedì 29 maggio 2017 è stato assegnato al reggimento il ricostituito battaglione genio "Orta" (1975-1995) al comando del ten.col. Fulvio Menegozzo.
Successivamente rinominato in battaglione multifunzione "Vicenza".
Unità multifunzione con capacità specialistiche da impiegarsi in Centro Italia in casi d'emergenza atmosferica e postsismica oltre alle normali attività di supporto tecnico-logistico.
Domenica 16 settembre 2018, sul piazzale della Basilica di Collemaggio,,si  è svolta la cerimonia di consegna della Croce d’Argento al Merito dell’Esercito alla bandiera del 9* reggimento alpini per  gli  interventi di soccorso in occasione degli eventi sismici che hanno colpito l’Abruzzo il Lazio e le Marche nel 2016 e 2017 , con la seguente motivazione:
“Unità degna erede delle più nobili tradizioni alpine, accorreva prontamente nelle aree devastate dal sisma che sconvolgeva il centro Italia e, con fraterno slancio e non comune senso di abnegazione, si prodigava incessantemente, in situazioni critiche e di estrema difficoltà, nelle attività di soccorso, di rimozione delle macerie e di aiuto ai superstiti. Coriacea compagine che, fedele al motto “d’aquila penne, ugne di leonessa”, operava strenuamente, profondendo le migliori energie per alleviare le sofferenze dei connazionali, contribuendo significativamente ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Esercito”.

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