151a Divisione Fanteria "Perugia"

Tipologia Ente
Scudetto della 151a Divisione Fanteria "Perugia"
Scudetto della 151a Divisione Fanteria "Perugia"

Intestazione di autorità

Intestazione
151a Divisione Fanteria "Perugia"

Date di esistenza

Data di istituzione/costituzione
1915
Data di soppressione/cessazione
1943

Storia istituzionale

Notizie tratte da regioesercito.it

Origini e vicende organiche

Trae origini dalla Brigata "Perugia" costituita il 1° marzo 1915 che ha alle sue dipendenze organiche il 129° e il 130° Rgt. Fanteria e sciolta nel gennaio 1920.

Guerra 1940-43
1941 - La Divisione viene costituita a Perugia (151a) il 25 agosto e inquadra il 129° e 130° Rgt. fanteria oltre al 151° Rgt. Artiglieria per Divisione di Fanteria. Il 7 dicembre, dalla sede di costituzione, Perugia-Spoleto-Foligno, inizia il movimento di trasferimento a Bari da dove il 9 successivo s'imbarca per la Jugoslavia. Sbarcata a Spalato la Divisione Perugia viene dislocata a presidio della regione dalmata tra le città di Spalato, Sebenico, Traù, Signo e la sua giurisdizione arriva fino ai passi montani.
1942 - La Divisione Perugia è ancora in Dalmazia nelle stesse località dell'anno precedente e con i medesimi compiti assegnati: le unità della divisione costituiscono presidi per esercitare il controllo dei porti e degli itinerari più importanti, sia lungo la fascia costiera della Dalmazia sia verso l'interno della regione fino ai passi montani di confine con la Bosnia e l'Erzegovina. Tali compiti si presentano subito particolarmente difficile a causa della notevole attività partigiana, le cui formazioni diventano di giorno in giorno più numerose e più pericolose. Combattimenti contro forti formazioni di partigiani nel corso di rastrellamenti si registrano dal febbraio all'aprile nella zona di Mandir e Fucigenen nonché lungo la linea ferroviaria Spalato-Sebenico e tutti gli assi stradali di importanza logistica nell'interno della regione. Nell'ultima decade di luglio si trasferisce nel Montenegro e assume, in un primo tempo, il controllo della regione compresa tra le Bocche di Cattaro a nord e il Lago di Scutari a sud e, in un secondo tempo, della sola zona circostante le Bocche di Cattaro. Per il controllo della regione la divisione organizza presidi a Cruda, a Mrcine, a Cerquizze, a Gakovac, a Ledenice, a Cattaro e a Grabovac. Anche in questa zona viene subito impegnata in una notevole attività antipartigiana, specie nelle zone interne verso Grahovo e Viluse.
1943 - La Divisione Perugia rimane nella zona di Cattaro fino all'agosto, allorché viene trasferita in Albania e dislocata nella zona di Argirocastro Klisura, Tepeleni e Delvino. In questa zona permane fino all'armistizio dell'8 settembre. 
Dopo tale data la Divisione tenta di riunirsi su due formazioni. Quella di Tepeleni verso Valona e quella di Argirocastro verso Porto Edda (Santi Quaranta). Questo tentativo non riesce per i continui attacchi provocati sia dalle truppe tedesche presenti nella zona, sia dalla intensa attività partigiana delle bande nazionaliste albanesi. Le unità della Divisione, allo scopo di creare un fronte difensivo più consistente, compiono vari tentativi per riunirsi nella zona di Tepeleni. Ma il 14 settembre, quando ancora la manovra è appena iniziata, le unità della Divisione Perugia dislocate a Tepeleni vengono attaccate da truppe tedesche e quelle in movimento da Argirocastro, oltre che da unità tedesche, da formazioni partigiane di nazionalisti albanesi che pretendono la consegna delle armi e dei rifornimenti. Gli attacchi vengono respinti ma la libertà di movimento viene fortemente ostacolata e il ricongiungimento impedito per cui i due tronconi principali in cui era rimasta scissa la divisione tentano, indipendentemente uno dall'altro, di aprirsi una strada verso la costa, quello di Tepeleni verso Valona e quello di Argirocastro in direzione di Porto Edda (Santi Quaranta). Nei giorni seguenti la situazione delle unità della divisione peggiora sia perché in movimento su una vasta zona in territorio completamente ostile e senza speranza di aiuti, sia per i continui attacchi portati dai tedeschi e dagli albanesi. La divisione in parte dispersa e in parte distrutta è da considerarsi sciolta il 7 ottobre.

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