5° Reggimento Genio Guastatori

Tipologia Ente
Stemma araldico del 5° Reggimento Genio
Stemma araldico del 5° Reggimento Genio

Intestazione di autorità

Intestazione
5° Reggimento Genio Guastatori

Date di esistenza

Data di istituzione/costituzione
1895

Storia istituzionale

Notizie tratte da esercito.difesa.it

Costituito il 1° novembre 1895 come reggimento Minatori, fornisce personale per i contingenti impegnati nella guerra Italo-Turca del 1911-12.

Durante la Prima Guerra Mondiale mobilita nove battaglioni minatori che operano nei diversi settori del fronte.

Trasformato in Reggimento Minatori del Genio nel 1919, viene sciolto il 30 settembre 1922 e ricostituito come 5° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata.
Più volte riordinato nei reparti alle dipendenze, fornisce personale e mezzi per la Campagna d'Africa Orientale del 1935 - 1936.
Continua ad operare come centro di mobilitazione durante la Seconda Guerra Mondiale con sede in Trieste fino allo scioglimento per effetto dell' armistizio del settembre 1943.

Ricostituito a Belluno il 5 gennaio 1951 come 5° Reggimento Genio Pionieri, muta denominazione il 1° aprile 1954 in 5° Raggruppamento Genio con sede in Vicenza, che cambia ancora il 1° aprile 1955 in 5° Reggimento Genio con sede in Udine.

Il 1° gennaio 1976, nel quadro della ristrutturazione dell'Esercito si costituisce il 5° battaglione genio pionieri "Bolsena". Trasferito nel 1991 da Udine a Foggia, in data 31 agosto 1995 viene trasferito a Legnago (VR) alle dipendenze del Comando Regione Militare Nord Est.
Dal 1° dicembre 1997 entra nei ranghi del neocostituito Raggruppamento Genio del Comando Supporti delle Forze Terrestri.

Dal 1° dicembre 2000 muta denominazione in 5° battaglione genio guastatori paracadutisti "Bolsena" ed entra a far parte della Brigata Paracadutisti "Folgore".
Nel quadro dei provvedimenti volti alla trasformazione dell'unità, il nominativo della stessa, in data 1° giugno 2001 è cambiato in 8° battaglione.

Il reparto si ricostituisce nella sede di Macomer (NU) come reggimento il 1° gennaio 2003 per trasformazione del preesistente 45° reggimento "Reggio".

La Bandiera di Guerra è insignita di due Medaglie di Bronzo al Valore dell'Esercito (Friuli-Irpinia), di una Medaglia d'Argento al Valor Civile (Veneto) ed un' Attestato di Pubblica Benemerenza al Valor Civile.

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