Boffa Ballaran, Felice (Generale)

Tipologia Persona
Il Col. Felice Boffa Ballaran negli anni Trenta
Il Col. Felice Boffa Ballaran negli anni Trenta

Intestazione di autorità

Intestazione
Boffa Ballaran, Felice (Generale)

Date di esistenza

Luogo di nascita
Tavigliano
Data di nascita
11 maggio 1897
Luogo di morte
Tavigliano
Data di morte
17 gennaio 1994

Biografia / Storia

"Profondo cordoglio ha suscitato in tutto il Biellese la morte del generale alpino Felice Boffa Ballaran, spentosi all'età di 96 anni. I funerali si sono svolti nel pomeriggio di mercoledì a Tavigliano con larghissima e commossa partecipazione. Tra i presenti spiccavano i rappresentanti della sezione Ana di Biella con il gonfalone e numerosi gagliardetti ed alcuni alti ufficiali della Scuola Militare Alpina di Aosta della quale Boffa Ballaran era stato tra i fondatori. Folta anche la partecipazione dei rappresentanti di varie associazioni d'Arma. Quella del generale Buffa Ballaran è stata un'esistenza interamente dedicala alla montagna. Nato a Biella nel maggio del 1897, nel 1916 partecipò al primo conflitto mondiale come alpino semplice nel 4° battaglione "Monte Cervino”. Partecipò ad alcune battaglie dopodiché venne iscritto al corso allievi ufficiali e dopo Caporetto, in qualità di sottotenente, fu al battaglione "Val Leogra" in alla Val d'Astico. Dopo la guerra frequentò un corso all'Istituto Geografico Militare e successivamente entrò a far parte della commissione confini con l'incarico di tracciare i nuovi confini tra Italia ed Austria, il che gli consenti di affrontare tutte le vette dal Passo di Resia alla Conca di Tarvis. Ciò gli permise, pochi anni dopo, di assumere la direzione dei corsi di roccia e ghiaccio voluti dall'Ispettorato delle truppe alpine. Rimase in quell'incarico sino al 1933, allorquando nacque la Scuola Centrale Militare di Alpinismo con sede in Aosta. A creare questa nuova istituzione dal nulla, con il colonnello Luigi Masini, fu proprio l'allora capitano Boffa Ballaran, diventato nel frattempo notissimo negli ambienti alpinistici per le sue numerose ed incredibili imprese. Quella Scuola divenne in breve un'autentica università dell'alpinismo. Di malavoglia, ma obbediente alle esigenze della vita militare, qualche tempo dopo il capitano Boffa venne trasferito allo Stato Maggiore a Roma, ma per poco. Infatti ricevette l'incarico di capo carovana-cartografo accanto all'orientalista Giuseppe Tucci prossimo a partire per la sua terza spedizione in Tibet. La seconda guerra mondiale riporta l'ufficiale biellese in Italia eppoi in Albania ove, con il grado di maggiore, riceve il comando del battaglione sciatori "Monte Rosa". Nel ‘41, rientrato in patria, riceve l'incarico di comandante del battaglione allievi ufficiali nell'ambilo della scuola di alpinismo. Nel '43, nelle ore buie che seguono l'8 settembre, Boffa si aggrega alla Resistenza nelle "Fiamme verdi" comandante di quel colonnello Masini con il quale Boffa aveva dato vita alla Scuola Alpina. Nel 1946 lasciò l'esercito, ma non rinunciò al suo amore per la montagna diventando segretario prima e direttore nazionale poi del Cai. Continuò a sciare con sicurezza e perizia sino a 76 anni di età, da autentico grande alpino" (da "il Biellese" del 21 gennaio 1994).

Fondo