Lettera di Vito Lanza del 20 luglio 1915

20 luglio 1915

Cara moglie

Alle mie mani la tua del giorno 13 del mese stesso con molto piacere che godi ottima salute tanto te come la bambina e le nostre famiglie. In quanto ame cara moglie mi trovo in ottima salute.

Quanto mi dici di te cara moglie che ti scrivo più sovente, non dubito che io ti rispondo sempre tutte le tue lettere subito, e se non arrivano lo sai anche te cara moglie che non è colpa mia che io ti scriverei tutti i giorni finche posso non tralascio di scriverti, forsi qualche duna vanno persi.

Ora sono a dirti che ti ò mandato una lettera del mio amico Rigola con lire 20 e un piccolo pacco, appena ricevuto questa roba fanni subito la risposta in merito questa mia.

Ti mando questi denari perché son sicuro che forsi ne avrai bisogno cara moglie già ora fammi sapere subito se ti occorre qualche qualche cosa che io gli scriverò io stesso perché possi avere dei denari che io penso sempre a questo.

In quanto a mè cara moglie non ne ò bisogno per ora. Quello che posso dirti cara moglie se puoi farmi il favore quando parte l'amico Tinivella di dargli 2 paia di calze piutosto quelli lunghi e un poco di cicolata mi farai un gran favore.

Altro non mi resta che salutari tanto di cuore e ricevi un astretto di mano e tanti b... a te e la bambina ciavo saluta tutti a casa nostra parte mia tutta la Famiglia Vinanzio e le cugine e tutti ciavo

Nuovamente tanti b... da chi sempre ti vuol bene.

Tuo marito Vito.