Aquila in procinto di spiccare il volo
Tipologia Oggetto
Data cronica
- 1967-07-02
Numerazione provvisoria
- Prefisso
- OggettiSede
- N. provvisorio
- 16
Numerazione definitiva
- Prefisso
- Sala Consiglio
Indicazioni sul soggetto
- Statuetta in bronzo che raffigura un aquila in procinto di spiccare il volo. Il rapace è appoggiato su dei fiori, in particolare stelle alpine e ciclamini, sovradimensionati. Il manufatto poggia su una colonna di marmo grezzo. Sul basamento in pietra nera la targhetta con, in rilievo, il distintivo dell' Associazione Polisportiva Dilettantistica PIETRO MICCA di Biella e l'incisione. " TROFEO DEI PRESIDENTI ROBIOLIO AUGUSTO - UMBERTO BERTOLA 48° CONVEGNO ALPINO 2-7-1967 GRAGLIA SANTUARIO ".
Segnature
- Note
- Schedatore: Piero Landoni
Note
- Trofeo alto 46 cm compreso il basamento. Storia della A.P.D. Pietro Micca: "Era il lontano 1899 quando Luigi Regis e Augusto Roscio, rispettivamente insegnanti di lettere e di ginnastica, si incontrarono con il comune desiderio di lavorare per rafforzare il fisico della gioventù. Un primo nucleo, composto da 17 soci, si chiamò semplicemente "Società Ginnastica Biellese". Il 10 maggio 1902 l'assemblea deliberò di intitolare la società a Pietro Micca, eroe biellese. L'attivismo contraddistinse subito quelli della "Pero": nacquero le sezioni Escursionismo, Tamburello, Ginnastica femminile, Podismo, Bocciofila, Calcio e Alpina. Di alcune di loro si sono perse le tracce mentre altre si sono aggiunte negli anni; in tutte il comun denominatore espresso dallo Statuto: diffondere la pratica sportiva e le attività ricreative e culturali. Dai 17 soci iniziali si passò, nel 1910, a 135 con un incremento continuo, tanto che in occasione del 15° convegno alpino svoltosi nel 1926 i convenuti furono addirittura 10.000. Si trattò di un avvenimento eccezionale a cui partecipò S.A.R. il Principe ereditario Umberto di Savoia. Dopo il primo presidente-fondatore Regis, altre importanti figure si susseguirono al vertice della società. A Pietro Calliano seguì, nel 1911, Giuseppe Rivetti. Nel '18 Augusto Robiolio si assunse l'onere di ricostruire le varie attività societarie dopo la triste realtà della prima Guerra mondiale, restando in carica per quasi un ventennio. Per festeggiare il Natale del 1923 uscì il numero zero della Montanina: rivista mensile nata per riassumere la cronaca dell'attività sociale e tramandare ai posteri la storia della gente biellese. Oggi la rivista è semestrale e continua ad informare le migliaia di soci della Pietro Micca. Gli anni a cavallo della seconda guerra mondiale - presidente Umberto Bertola - sono ricordati anche per il battesimo della prima Festa della Neve. Da allora, anno dopo anno, la società ha continuato a portare sulle piste di Piemonte e Valle d'Aosta migliaia di studenti. Le novità portate dagli anni '60 furono numerose: venne fondata la sezione Culturale e il Gruppo Folcloristico, tutto grazie all'opera instancabile del presidente Ernesto Botto.Nel 1967 fu conferita alla "Pero" la "Stella d' oro al merito sportivo", la più alta distinzione nazionale riservata ai sodalizi dal Consiglio nazionale del Coni. Due anni dopo entrò a far parte della grande famiglia della Pietro Micca la corale alpina Monte. Nel 1975 Paola Buzzo, Milena Biollino e Claudia Pedrazzo ottengono una fantastica medaglia d'oro ai Campionati del Mondo di Madrid. Aiuto istruttore è Anna Miglietta. Gli anni '80 vedono la nascita della sezione Scherma, e della sezione Pallavolo, presente sui parquet biellesi dal 1985. Nel 1996, dopo 28 anni di presidenza, Franco Botto lasciò la carica a Carlo Vineis, a cui va senza dubbio riconosciuto il merito di aver portato all'interno di una società storica una ventata di progresso. Nel 2005 il testimone della presidenza è passato a Sandro Coda Luchina." (www.pietromicca.it)