65 mont. in postazione antiaerea

Tipologia Fotografia
Data cronica
Maggio 1918
[VUOTO]

Numerazione definitiva

Prefisso
Gustavo Gaia
Numero definitivo
163

Indicazioni sul soggetto

Due artiglieri sono ritratti vicino ad un pezzo da montagna schierato in postazione antiaerea. Per aumentare l'angolo di elevazione del pezzo è stato collocato con le ruote appoggiate sopra un muretto in pietra.

Descrizione fisica

Fotografia in bianco e nero di dimensioni 6x4 cm.

Note

Il cannone da 65/17 Mod. 1908 (poi 65/17 Mod. 1913) nacque come cannone da montagna 65A e venne successivamente assegnato ai reggimenti di fanteria come cannone d'accompagnamento. Fu molto apprezzato durante la Grande Guerra per la semplicità di funzionamento e per la possibilità di essere portato agevolmente in batteria e trasportato a quota elevata. Il cannone, elaborato fin dal 1902 dall'Arsenale Regio Esercito di Torino (ARET), fu adottato nel 1910 e raggiunse i reparti nel 1913. Arma moderna e di buone prestazioni, fu il primo pezzo d'artiglieria a deformazione realizzato in Italia. Apprezzato per la sua robustezza ed affidabilità, come cannone da montagna era penalizzato solo dalla ridotta elevazione (20°). Allo scoppio della Grande Guerra erano disponibili 212 pezzi, che armavano 14 gruppi; la produzione continuò per tutta la guerra.